samedi 24 décembre 2011

Uno sguardo da incrociare

Vivo per la prima volta il Natale in Africa, ai 30 gradi di Kinshasa. Questo mi obbliga a ripensare il modo di vivere l'accoglienza del Signore. Dio nasce nel nostro mondo perché l'uomo nasca in Dio. Non si tratta solamente di un avvenimento datato e situato. A Natale celebriamo la memoria della nostra speranza. Dio si fa vicino a noi, così vicino che ci può vedere attraverso gli occhi di un bambino. E in questo bambino, Dio diventa un volto da contemplare, uno sguardo da incrociare, una parola da ascoltare. Nascendo nel mondo, Dio impegna l'uomo nel mondo perché si assuma le sue responsabilità a gloria di Dio e al servizio degli altri: artigiani di pace, costruttori della civiltà della giustizia, creatori di legami che favoriscano la riconciliazione. Come dice Don Alberione: la nostra vita ha sempre avuto la sua nascita in Gesù Cristo e, come lui, dalla culla. Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terrà pace agli uomini, da lui amati. Buon Natale!

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