jeudi 25 août 2011

GMG e mondialità

Sono tornato da Madrid dove ho preso parte come "comunicatore" alla Giornata Mondiale della Gioventù (vedi www.radiopopeup.com). Non è la mia prima GMG (e spero non sia l'ultima) e ogni volta l'esperienza è positiva, arricchente, piacevole. Però non mancano gli interrogativi e penso sia cosa buona farli emergere. Se già avanzavo qualche dubbio sulla vera "mondialità" della giornata, ora che il mio punto di vista è africano le domande si approfondiscono. Chiaro che se la sede della Giornata è in Europa sarà più numerosa la presenza di giovani europei e la stessa cosa è avvenuta e avverrà per altre localizzazioni. Ma il senso di apertura mondiale non passa solo dai numeri delle presenze, piuttosto da una sensibilità che deve emergere. Nella festa, nella gioia, nello scambio di esperienze dei giovani tutto potrebbe essere maggiormente "bilanciato" con una apertura veramente mondiale ai problemi, alle ricchezze, alle situazioni vissute dai giovani cristiani di tutto il mondo. Non basta cambiare le lingue durante le celebrazioni, non basta mettere qua e là qualche giovane abbigliato in maniera non occidentale. Serve una riflessione in più perché la cattolicità entri fin nelle midolla della comunità cristiana. E non potrà che essere una ricchezza per tutti, per ogni "Giornata" che viene chiamata mondiale, ma che forse mondiale ora non è! E aspettiamo la prima GMG nel continente africano... speriamo presto.