lundi 23 mai 2011

Internet & Christian

Non voglio creare confusione. Questa volta non si tratta di un pezzo sull'uso della rete per l'evangelizzazione. Non che io abbia sospeso le mie riflessioni al riguardo... Anzi, qui in Congo la realtà - che è essenzialmente giovane - chiede un'attenzione al "numerique" contestualizzata e la Chiesa non può pensare solo al digitale com'è inteso in occidente, con supertecnologie aggiornatissime. Ma lascio da parte per ora questo discorso, perché Internet in questo caso è un simpatico nome proprio di persona. Un giovane che - non so esattamente per quale motivo - viene chiamato così. Internet deve industriarsi per guadagnare la giornata. E' disponibile a qualsiasi consegna, a fare trasporti con la sua moto ovunque e, se serve, ad essere mototaxista (è il mezzo di trasporto più veloce qui, anche se piuttosto insicuro). In questi giorni sta lavorando in comunità per i servizi più diversi, soprattutto per la manutenzione degli spazi verdi. E con semplicità si guadagna da vivere.


Christian invece è un giovane di 21 anni. Alla celebrazione della Domenica delle Palme, per la giornata diocesana dei giovani, si è presentato prima e dopo la messa per cercare un prete come suo direttore spirituale. E l'ha chiesto a me... Con intenzioni serie, ma evidentemente anche per cercare un piccolo aiuto. Christian infatti è venuto a Kinshasa lasciando la sua famiglia in una città dell'interno del Congo. Qui ha alcuni parenti (tutti in Congo hanno parenti a Kinshasa!) che lo stanno ospitando. La sua intenzione è quella di frequentare l'università... Ma per poterlo fare deve avere il denaro necessario. Nel frattempo si è inserito in una parrocchia e partecipa tutti i giorni alla messa. Si sta industriando per crearsi un piccolo spazio commerciale, una cabina, dove vendere ricariche per i cellulari e altre piccole cose che permettono un sufficiente guadagno. Per aiutarlo gli ha regalato un cellulare che un amico italiano mi aveva lasciato. Solo che martedì scorso, di sera, ritornando da un incontro di preghiera, alcuni malintenzionati l'hanno malmenato e derubato di tutto quel poco che aveva, sandali compresi. E a casa gli hanno detto che è stato fortunato che non gli sia successo di peggio. Christian non si è perso d'animo ed è subito ripartito... Spero di trovare un altro cellulare per lui! Ogni volta che ci incontriamo mi assicura la sua preghiera, perché - mi dice - "lei deve essere un buon pastore". Ci provo...

Aucun commentaire:

Enregistrer un commentaire